I VILLANI

MERCOLEDI 23 GENNAIO

spettacolo unico ore 21.15



INGRESSO  5,50
SERATA PROMOSSA da 
G.A.S.VEZZA GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE


Regia: Daniele De Michele
Attori: Modesto Silvestri - Allevatore, Salvatore Fundarò - Contadino e Cantastorie, detto Totò, Luigina Speri - Contadina e allevatrice, Michele Galasso (II) - Pescatore e coltivatore di cozze, Santino Galasso - Pescatore e coltivatore di cozze, Lino Maga
- Vignaiolo
Sceneggiatura: Daniele De Michele, Andrea Segre
Fotografia: Salvatore Landi
Musiche: Marco Messina, Sacha Ricci
Montaggio: Donatella Ruggiero
Suono: Luca Ranieri, Riccardo Spagnol - (montaggio del suono)
Aiuto regia: Antonello Carbone




ITALIA - 2018  - 84 min.

Produzione: GIORGIO MAGLIULO, ALESSANDRA ACCIAI PER MALIA, IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA, CO-PRODUTTORI ANTONIO BADALAMENTI, DAVIDE NARDINI

Distribuzione:  ZALAB


La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo. Ma in tanti provano a salvarla. Il film segue quattro personaggi dall'alba al tramonto, da inizio a fine giornata di lavoro. Il passare delle ore scandisce la presentazione di ogni personaggio. Li si vede inizialmente nei loro spazi, nelle loro mansioni, per poi addentrarsi nelle loro difficoltà quotidiane. Al calar del sole emerge la soluzione, attraverso la loro etica, il loro sapere, la comunità che creano, l'eredità che lasciano. Sono stati scelti quattro personaggi che potessero rappresentare la cucina italiana, rispettando le varie caratteristiche che la compongono: Nord e Sud, uomini e donne, giovani e anziani. Quattro "villani" che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina familiare. Quattro personaggi che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro personaggi con le loro famiglie per poter verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la cucina italiana così come l'abbiamo ereditata si salverà o scomparirà.