ITALO CALVINO. L'avventura di uno spettatore

TUTTI GLI EVENTI DELLA GIORNATA SONO AD INGRESSO LIBERO


GIOVEDI 19 OTTOBRE 2023

ORE 10.30

seminario rivolto alle scuole secondarie di secondo grado :  ITALO CALVINO: tra fiaba e modernità destini incrociati.

Interventi di 

Arch. Andrea Tenerini Responsabile del Settore Cultura Comune di Seravezza suItalo   Calvino e la Versilia: un incontro mancato

Prof. Paola Lemmi Istituto Statale di Istruzione Superiore G. Marconi di Seravezza su"La misura breve": le fiabe contemporanee di "Marcovaldo ovvero le stagioni in città"

Dott. Michela Corsini, Ufficio Cultura del Comune di Seravezza su Coppe, denari e spade: Calvinoe le avventure cavalleresche a bordo pagina.


ORE 21.15

PETRALANA

Concerto "oggi cadono le foglie" dedicato ad Italo Calvino


Tommaso Massimo (voce e chitarra) - Marco Gallenga (violino)

Nel Centenario della nascita di Italo Calvino, i Petralana propongono una versione con nuovi arrangiamenti live del Concept album "Oggi cadono le foglie" liberamente ispirato a "Il barone rampante".

Il disco uscito nel 2010 racconta attraverso le canzoni i momenti più emozionanti della vita del Barone Cosimo Piovasco di Rondò. Tutti i brani sono originali e prendono libera ispirazione dalla lettura del romanzo; attraverso la canzone d'autore un omaggio a Calvino e a un grande classico della nostra letteratura.

a seguire proiezione

RENZO E LUCIANA

Regia: Mario Monicelli
con Marisa Solinas (Luciana) e Germano Gilioli (Renzo)

Sceneggiatura: Giovanni Arpino, Italo Calvino, Suso Cecchi D'Amico, Mario Monicelli
Musiche: Piero Umiliani


Italia, 1962 - 42 min. in BOCCACCIO '70



PETRALANA

I Petralana nascono a Firenze nel 2002, in un primo tempo come duo formato da Tommaso Massimo (voce e chitarra) e Marco Gallenga (violino). Il repertorio iniziale, un omaggio a Fabrizio De André, si arricchisce con il proseguire delle esperienze live e parallelamente l'organico del gruppo si consolida in forma di quartetto con Richard Cocciarelli (batteria e percussioni) e, successivamente, con Piero Spitilli, (contrabbasso e basso elettrico). Dopo quattro anni di concerti Tommaso e Marco si trasferiscono per qualche tempo in un casolare circondato da boschi e da ettari di terreni destinati al pascolo. E’ proprio in questo luogo isolato che Tommaso rilegge il Barone Rampante di Italo Calvino: “Invece di leggere mi sembra di respirare”, la prima forte impressione che egli riceve e che lo porta a scrivere di getto il brano Mi sembra tutto di grano. La consapevolezza di non aver esaurito l’argomento lo spinge a comporre altri brani: nascono così le altre otto canzoni che raccontano le varie tappe della vita del protagonista, dall’ascesa sull’albero all’incontro con Viola, dalla pura vibrazione di libertà alle passioni dell’amore, alla solitudine. I testi e le musiche vedono la luce in camere fredde, accanto allo scoppiettare di stufe a legna, osservando la natura e i suoi ritmi, con passeggiate nel bosco come inesauribile fonte di immagini e di ispirazione. La volontà di racchiudere tali sensazioni in un disco dà vita al progetto "Oggi cadono le foglie": un vero e proprio concept album in cui si svolge il percorso poetico e musicale dell'autore e del gruppo. Le canzoni, inizialmente nate su chitarra e violino, guadagnano nuove aperture armoniche e sonorità che si allontanano dall’originaria forma cantautorale, grazie agli arrangiamenti di Marco Superti e alla produzione di Guido Melis per l’etichetta Suburban Sky. Il disco, registrato tra marzo e aprile 2010 presso il Plastic Sun Studio di Firenze, vede la presenza di numerosi ospiti (da Simone Graziano a Mirko Guerrini, a Giulia Nuti, ad Alessio Riccio) che hanno aggiunto colori e sfumature ad una scrittura già sicura, impreziosendo il sound del gruppo e ottenendo un ottimo riscontro di critica e di pubblico.

 

RENZO E LUCIANA

Regia. Mario Monicelli

Soggetto: Cesare Zavattini, dal racconto L’avventura di due sposi di Italo Calvino

Sceneggiatura: Giovanni Arpino, Italo Calvino, Suso Cecchi D’Amico, Mario Monicelli. 

Fotografia: Armando Nannuzzi

Montaggio: Adriana Novelli

Scenografia: Piero Gherardi

Musiche: Piero Umiliani

Interpreti: Marisa Solinas (Luciana), Germano Gilioli (Renzo)

Produzione: Carlo Ponti per Concordia Compagnia Cinematografica, Cineriz, Francinex, Gray Films

Italia , 1962 - B/N  43 min.

Primo episodio del film BOCCACCIO '70

Episodio del collettivo Boccaccio ’70 Renzo e Luciana fa parte del filone “sociale” e meno commerciale di Monicelli. Non è un caso che sia stato inserito in un film di sicuro richiamo commerciale (almeno nelle intenzioni del produttore Carlo Ponti).

Ispirata da un racconto di Italo Calvino, è la parabola amara e kafkiana su due sposini proletari che non possono vivere serenamente per mancanza di una stabilità economica, presenta almeno tre elementi di interesse: la straniante rappresentazione delle nuove ritualità di massa del proletariato (l’angosciante domenica all’idroscalo); la mutazione progressiva della periferia invasa dai simulacri della pubblicità (l’insegna luminosa accanto alla finestra); il ritratto di una donna al lavoro lontana anni luce dallo stereotipo della telefonista del decennio precedente. Assieme al disperato Risate di gioia, apre gli anni sessanta di Monicelli con la malinconica consapevolezza del benessere effimero.
BOCCACCIO '70 Lo “scherzo in quattro atti” ideato da Cesare Zavattini per smascherare il moralismo italiano e prodotto da Carlo Ponti, che volle radunarvi divi e registi campioni d’incassi, fu presentato a Cannes 1962 privo dell'episodio "RENZO E LUCIANA firmato da Mario Monicelli a causa dell’eccessiva lunghezza, e in questa versione ridotta circolò anche all’estero. 

Per raccontare la storia di Renzo e Luciana, Promessi sposi dell’Italia del boom, Monicelli s’ispira a un racconto di Italo Calvino e a La folla di King Vidor, e sceglie due interpreti sconosciuti. Sullo sfondo di una Milano caotica e sovraffollata la coppia del titolo e costretta a sposarsi in gran segreto per un aberrante obbligo contrattuale dell’azienda in cui lavorano, che vieta alle giovani matrimonio e maternita. L’assurda corsa a ostacoli dei due novelli sposi contro famiglia, lavoro e societa e la modalita ironica e surreale con cui Monicelli esprime la propria critica sociale. Beffardo lieto fine: finalmente Renzo e Luciana hanno il loro ‘nido’, ma lui lavora di notte, lei di giorno.