LA FRECCIA AZZURRA

VENERDI 23 OTTOBRE 2020

SPETTACOLO ORE 18.00




DOMENICA 25 OTTOBRE 2020

SPETTACOLO ORE 18.00

La Freccia Azzurra di Enzo D’Alò torna nelle sale italiane, in versione restaurata, nel giorno del centenario della nascita di Gianni Rodari per rendere omaggio a un genio della letteratura italiana tradotto e conosciuto in tutto il mondo. Si potrà così vedere e rivedere uno dei capolavori italiani del cinema di animazione, prodotto da La Lanterna Magica, nella versione restaurata 2K voluta da Alice nella Città e realizzata con il sostegno di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori in collaborazione con Lanterna Magica, CSC - Cineteca Nazionale e Biblioteche di Roma.

Uno dei film di animazione più belli, più amati e premiati in Italia, uscito nel 1996, ideato dal regista partenopeo Enzo D’Alò che ha avuto il grande merito di riportare il cinema di animazione nelle sale italiane.  Diretto da D’Alò, che lo ha scritto insieme a Umberto Marino, e prodotto da Maria Fares, La Freccia Azzurra è liberamente tratto dall’omonimo racconto pubblicato nel 1954 da Gianni Rodari indimenticabile scrittore per l’infanzia a cui si rende omaggio con molteplici iniziative. Nel film le musiche originali di Paolo Conte

“Mentre leggevo il libro di Gianni Rodari a mia figlia, ho incominciato ad immergermi nella storia de La Freccia Azzurra (...) e inventavo delle nuove parti sul momento, quando sentivo che potevano aumentare la sua magia poetica. Cinque lunghi anni con La Freccia Azzurra hanno significato per me veramente un'esperienza coinvolgente, mistica, totalizzante".    Enzo D’Alò, 1996.


Regia: Enzo D'Alò
Attori: Paolo Cardoni
Soggetto: Gianni Rodari
Sceneggiatura: Umberto Marino, Enzo D'Alò
Musiche: Paolo Conte
Montaggio: Rita Rossi

ITALIA, SVIZZERA, LUSSEMBURGO - 1996  - 96 min.

Produzione:  MARIA FARES PER LA LANTERNA MAGICA - FAMA FILM - MONIPOLY PRODUCTIONS

Distribuzione:  VIGGO FILM


Nel suo negozio la Befana riceve gli ordini per i doni della notte del 6 gennaio. Il suo assistente, il perfido dottor Scarafoni, la costringe a letto con una falsa influenza per prendere in mano la situazione. Il suo scopo è di arricchirsi servendo solo i figli dei clienti facoltosi. Francesco, povero ed orfano, sa che non vedrà esaudito il suo desiderio di avere in dono il trenino "Freccia Azzurra". Ma nel negozio i giocattoli, capita la situazione, decidono di agire.