VERTIGO LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE


MERCOLEDI 4 dicembre
spettacolo ore 21.15


SABATO 7 dicembre
spettacolo ore 18.00

EDIZIONE RESTAURATA

VERSIONE ORIGINALE INGLESE / SOTTOTITOLI ITALIANI

"Nell'odissea dello spazio e del tempo, miseri amanti, immersi nella spirale di una città, San Francisco, vivono nel desiderio sempre umiliato di un paradiso terrestre impossibile" (Maurizio Del Ministro). Capolavoro tra i capolavori hitchockiani degli anni Cinquanta, di tutti il più esistenziale: sotto la vernice del Technicolor serpeggia il senso del disagio, dell'umana inadeguatezza, della ragione inservibile, delle passioni inutili, d'una tristezza che Truffaut arrivò a chiamare necrofilia. “Perché ci si insinua un sospetto: forse il solo amore eterno di cui siamo capaci è quello per chi non ci appartiene più. L'amore che non muore è l'amore per un fantasma” (Gianni Amelio). Il cinema, ovvero rendere tangibili le regole dell'attrazione: per il vuoto, per la schiena di Kim Novak bordata di seta verde.

(USA/1958) di Alfred Hitchcock

Sceneggiatura: Alec Coppel, Samuel Taylor, dal romanzo D’entre le morts di Pierre Boileau e Thomas Narcejac

Fotografia: Robert Burks

Montaggio: George Tomasini

Musiche: Bernard Herrmann

Scenografia: Hal Pareira, Henry Bumstead

Costumi: Edith Head

Interpreti e personaggi: James Stewart (Scottie), Kim Novak (Madeleine/Judy), Barbara Bel Geddes (Midge), Tom Helmore (Gavin Elster), Ellen Corby (padrona dell’hotel), Konstantin Shayne (proprietario della libreria), Raymond Bailey (medico). Produzione: Alfred Hitchcock per Paramount

Durata: 128'