PARASITE

MARTEDI 4   AGOSTO
spettacolo unico ore 21.30
VENERDI 7   AGOSTO
spettacolo unico ore 21.30

Il film Palma d'Oro a Cannes 2019 e trionfatore agli Oscar 2020



Regia: Bong Joon Ho
Attori: Song Kang-ho - Ki-Taek, Sun-Kyun Lee  - Signor Park, Choi Woo-Sik- Ki-Woo, Hyae Jin Chang- Chung-Sook, Park So-Dam
- Ki-Jung
Soggetto: Bong Joon Ho
Sceneggiatura: Han Jin Won, Bong Joon Ho
Fotografia: Kyung-Pyo Hong
Miglior film
Miglior regia a Bong Joon-ho
Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior film internazionale
    [nomination] Miglior film
    [nomination] Miglior regia a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior scenografia a Ha-jun Lee
    [nomination] Miglior montaggio a Jin-mo Yang
Palma d'oro al miglior film
Miglior film straniero
    [nomination] Miglior film straniero
Miglior film straniero
    [nomination] Miglior regia a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior sceneggiatura a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
Miglior film straniero
    [nomination] Miglior film
    [nomination] Miglior regia a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior film straniero
Miglior film straniero
    [nomination] Miglior film straniero
Miglior regia a Bong Joon-ho
Miglior film straniero
    [nomination] Premio per il miglior cast
    [nomination] Miglior film
    [nomination] Miglior regia a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior scenografia a Ha-jun Lee
    [nomination] Miglior montaggio a Jin-mo Yang
    [nomination] Miglior film straniero
Premio per il miglior cast
    [nomination] Premio per il miglior cast
Miglior film straniero
    [nomination] Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior regia a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior produttore di un film a Bong Joon-ho
Film dell'anno - Premio speciale
Miglior scenografia film ambientato nel presente a Ha-jun Lee
    [nomination] Miglior scenografia film ambientato nel presente a Ha-jun Lee
Miglior film
Miglior sceneggiatura a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior film
    [nomination] Miglior regia a Bong Joon-ho
    [nomination] Miglior attore non protagonista a Song Kang-ho
    [nomination] Miglior sceneggiatura a Bong Joon-ho

COREA DEL SUD - 2019 -  131  min.

Produzione: YOUNG-HWAN JANG, KWAK SHIN-AE PER BARUNSON E&A, CJ ENTERTAINMENT

Distribuzione: ACADEMY TWO / LUCKY RED


Nella famiglia di Ki-taek sono tutti disoccupati e le ville dei ricchi sono per loro fonte di sostentamento finché sopraggiunge un incidente inaspettato. ...

RECENSIONE di Federico Pontiggia

Per Bong Joon-ho il suo nuovo film Parasite, in Concorso a Cannes 72, è “una commedia senza pagliacci e una tragedia senza cattivi”. Il regista coreano di Memories of Murder, Okja e Snowpiercer porta alle estreme conseguenze il concetto, l’identità e l’habitat familiare, volendone misurare la resistenza e, di più, isolare il precipitato: Parasite è un crash-test, giocato sul raddoppio, la sostituzione, la conquista e la truffa, di corpi, relazioni – sì, anche servo-padrone – e sentimenti.

Bong chiede esplicitamente di non spoilerare, anzi, di non dire quasi nulla, e lo accontentiamo, basti dire che la famiglia di Ki-taek, lui, moglie, figlio e figlia vive in un seminterrato con vista marciapiede – e le pisciate degli ubriachi – e fa fronte a un poker di disoccupazione: il futuro è incerto, se non miserabile.

I quattro sono uniti, affiatati, amorevoli, sebbene in quella convivenza forzata e prostrata incubino forse i germi della violenza e della dissoluzione, però la svolta è vicina: il figlio Ki-woo è raccomandato da un suo amico, studente in un'università prestigiosa, per un tutoraggio a domicilio ben retribuito. Ki-woo conosce Mr. Park, proprietario di un’azienda di IT, e la sua ingenua sposa Yeon-kyo, viene assunto e decide di non fermarsi lì: non potrebbero trovare impiego anche i suoi familiari?

Commedia per virtù e tragedia per necessità, Parasite è conflitto sociale, sconto di classe e guerra tra poveri, senza darne – troppo – adito: si sorride, si ride, si rimane di stucco, ma a non trovare soluzione di continuità è l’ineluttabilità, la meccanicità, l’inesorabilità di vite, morti e – sparuti – miracoli.

Le affinità tematiche, e financo ideologiche, con la Palma d’Oro di Kore-eda Hirokazu dell’anno scorso, Affari di famiglia, si sprecano, però Parasite si ritaglia spazi di manovra da operetta morale, pamphlet sociale, distopia multifamiliare.

Non tutto funziona, una sforbiciata alle oltre due ore avrebbe giovato, la drammaturgia qui e là perde colpi, ma Parasite è una discreto “Gruppo di famiglia in interno altrui”.