da GIOVEDI 4 aprile 2024
GIOVEDI 4 aprile 21.15 VENERDI 5 aprile 21.15 DOMENICA 7 aprile 18.00 - 21.15 LUNEDI 8 aprile 21.15 MARTEDI 9 aprile 21.15
Regia: Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv
Attori: Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall, Jaime Ray Newman, Ash Goldeh, Sina Parvaneh, Mehdi Bajestani
Sceneggiatura :
Elham Erfani
,
Guy Nattiv
Fotografia: Todd Martin
Montaggio: Yuval Orr
Musiche: Dascha Dauenhauer
Produzione: Keshet StudiosDistribuzione: BIM Distribuzione
Georgia, USA, 2023 - Durata: 105 min
Tatami, film diretto da Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi, racconta la storia di Leila (Arienne Mandi), una judoka iraniana, che prende parte al Campionato mondiale di judo insieme alla sua allenatrice Maryam (Zar Amir Ebrahimi). Leila è intenzionata ad aggiudicarsi la prima medaglia d'oro dell'Iran in questo sport, ma a metà dell'incontro, le due donne ricevono un ordine da parte della Repubblica Islamica, un vero e proprio ultimatum: o perdere o fingere un infortunio.
È così che Leila si ritrova costretta a compiere una scelta ardua: finge di essersi ferita, dopo che Maryam la implora di conformarsi al regime iraniano, o sfidarli entrambi e continuare a gareggiare per il primo posto.
Tatami è un film co-diretto dal regista israeliano Guy Nattiv e dall’attrice iraniana Zar Amir Ebrahimi (qui alla sua prima prova registica), il primo progetto cinematografico a vedere una collaborazione di questo tipo. La sceneggiatura è firmata da Guy Nattiv ed Elham Erfani, mentre è stato prodotto da Keshet Studios e New Native Pictures. La protagonista, la judoka Leila, è interpretata dall'attrice americana Arienne Mandi (già vista nella serie tv The L Word: Generation Q), la quale è affiancata dalla co-regista Zar Amir Ebrahimi, che si cala nei panni di Maryam, sua allenatrice (l’attrice è contemporaneamente al cinema con Sopravvissuti, di Guillaume Renusson). Il resto del cast include Nadine Marshall, Jaime Ray Newman, Ash Goldeh e Sina Parvaneh. L’opera è stata presentata al Festival del cinema di Venezia 2023, vincendo il Premio Brian.